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Siamo nel territorio di Locorotondo, c.da Cupa precisamente, al confine col territorio di Alberobello, Martina Franca e Fasano, ” un pezzo di storia iniziata a fine 800, che ancora oggi questi vecchi monumenti raccontano.

Già dal 1850, questi trulli appartenevano alla famiglia Ancona : ” u palmind” ( la cantina), l’angolo dov’era posizionata “a calleir” per fare il vincotto, a due passi l’abitazione, e qui mi cade l’occhio sulla campana centrale posizionata sul trullo centrale. Attualmente logo rappresentativo del Frantoio Ancona, proprietario di tutto che ha voluto riportare in etichetta le sue origini.La mia attenzione viene attirata dalla campana, fortemente voluta dal proprietario dell’epoca Ancona Donato per poter “tagliare il tempo” in caso di temporale con grandine: un’antica pratica che i contadini utilizzavano per scongiurare il cattivo tempo salvando così le colture.

Il vescovo dell’epoca nell’accordo con la famiglia chiese anche che la campana si suonasse ogni sera al tramonto, come omaggio al Signore e come ringraziamento di chiusura della giornata. Inaugurata ufficialmente a fine ‘800, la campana, vide come padrino Sisto Giuseppe, già all’epoca proprietario della nota masseria che si trova a Cocolicchio.